NORDIC WALKING E RICERCA SCIENTIFICA
Recenti ricerche svolte presso vari istituti hanno dimostrato che le persone praticanti il Nordic Walking riescono a svolgere attività fisica in maniera più duratura e tenace rispetto ad una normale passeggiata e per questo migliorano il loro metabolismo ed il benessere psico-fisico.
In Germania, all'Istituto di Controllo Motorio e Tecnica del Movimento di Colonia (Germania), comparando le risposte fisiologiche di donne di mezza età durante esercizi a sforzo incrementale, fra "Nordic Walking", camminata regolare e jogging è emerso che la massima capacità di trasportare ed utilizzare l'ossigeno, la frequenza cardiaca (espressa in battiti al minuto) ed altri parametri biologici (come la presenza di acido lattico nei muscoli) sono nettamente migliorati per i “camminatori con i bastoncini” rispetto agli amanti delle altre due discipline.
T. Schiffer, A. Knicker, U. Hoffman, B. Harwig, W. Hollmann, H. K. Struder, Physiological responses to nordic walking, walking and jogging, in Eur J Appl Physiol, September 1, 2006; 98(1): 56-61.
Nel Laboratorio di ricerca biomeccanica di Scheinfeld hanno focalizzato l'attenzione sulle sollecitazioni meccaniche a carico del sistema muscolo-scheletrico. Il Nordic Walking è diffusamente consigliato per persone obese e con problemi agli arti inferiori, poichè arreca meno stress alle estremità inferiori e fornisce benefici cardio-respiratori e vascolari maggiori rispetto ad una semplice passeggiata od alla corsa.
F. I. Kleindienst, K. J. Michel, J. Schwarz, B. Krabbe,Comparison of kinematic and kinetic parameters between the locomotion patterns in nordic walking, walking and running, in Sportverletz Sportschaden,March 1, 2006; 20(1): 25-30.
Nei praticanti del Nordic Walking, monitorati dalla Divisione di Epidemiologia ed Applicazioni Cliniche del Cooper Institute di Dallas (USA), il confronto con una normale passeggiata senza o con i bastoncini ha dimostrato un consumo di ossigeno, un dispendio calorico ed un'attività cardiaca più elevati se effettuata con i bastoncini. Questo incremento è confrontabile sia per l'uomo che per la donna, ed è dovuto principalmente al lavoro muscolare svolto dalla parte superiore del corpo. Agli incrementi registrati non corrispondono alterazioni nella percezione dello sforzo.
T. S. Church, C. P. Earn rest, G. M. Morss,Field testing of physiological responses associated with Nordic Walking, in Res Q Exerc Sport, September 1, 2002; 73(3): 296-300.
Lo studio di alcuni medici di Hannover (Germania) che hanno valutato i possibili rischi ai praticanti, hanno sottolineato il fatto che pur rappresentando uno sport sicuro dal punto di vista degli infortuni (le cadute accidentali avvengono una ogni 4000 ore), e' indispensabile fornire un'informazione completa al camminatore, che deve essere istruito da personale qualificato e predisposto ai movimenti corretti, specialmente per quanto riguarda l'impugnatura del bastoncino, altrimenti le continue sollecitazioni meccaniche provocate da un uso scorretto dei bastoncini possono creare stress ad ossa e muscoli, come accade spesso ai corridori di lungo raggio.
K. Knobloch, P. M. Vogt, Nordic pole walking injuries- nordic walking thumb as novel injury entity, in Sportverletz Sportschaden, September 1, 2006; 20(3): 137-42.
Anche gli studi presso il Dipartimento di Traumatologia della Medical School di Hannover (Germania), hanno messo in evidenza come 60-90 minuti di Nordic Walking, due volte a settimana, risulti invece un'attività altamente consigliata.
K. Knobloch, L. Schreibmueller, M. Jagodzinski, J. Zeichen, C. KrettekRapid rehabilitation programme following sacral stress fracture in a long-distance running female athlete, in Arch Orthop Trauma Surg,November 1, 2007; 127(9): 809-13.
Questo sport è ampiamente diffuso nelle popolazione scandinave ed è per questo materia di ricerca per i medici dello sport.
Un'altra ricerca, questa volta effettuata nella patria del Nordic Walking ha verificato su 121 donne finlandesi (fra i 50 e 60 anni), non obese ma con regime di vita sedentario, che passeggiare con i bastoncini, quattro volte a settimana per 40 minuti, incrementa già alla tredicesima settimana l'attività cardio-respiratoria e la forza neuromuscolare rispetto a soggetti che svolgono un normale esercizio fisico.
Al Dipartimento di Reumatologia del Malmoe University Hospital in Svezia è stato dimostrato come il Nordic Walking, eseguito ad intensità medio-alta, ha significativi effetti benefici su donne affette dalla Sindrome di Sjoren, una malattia autoimmune simile all'artrite reumatoide. Quarantacinque minuti ripetuti tre volte a settimana per 12 settimane fanno sopportare maggiormente la fatica muscolare ed allontanano i fenomeni depressivi riscontrati invece in pazienti che non lo praticano.
B.E. Strombeck, E. Theander, L.T. Jacobsson, Effects of exercise on aerobic capacity and fatigue in women with primary Sjogren's syndrome, in Rheumatology, May 1, 2007; 46(5): 868-71.
Invece in uno studio congiunto tra norvegesi e svedesi, in un programma di neuroriabilitazione e fisioterapia dopo ictus cerebrale, è stato evidenziato come un'attività sportiva regolare come il Nordic Walking è fondamentale soprattutto durante il primo anno dall'evento. In questi pazienti sono riscontrati un netto miglioramento della funzione motoria, della forza d'impugnatura e delle più importanti attività quotidiane di vita.
B. Langhammer, B. Lindmark, J. K. Stanghelle, Stroke patients and long-term training: is it worthwhile? A randomized comparison of two different training strategies after rehabilitation, in Clinical Rehabilitation, Vol. 21, No. 6, 495-510 (2007)
Alla Joint Center Schulthess Clinic di Zurigo (Svizzera), il Nordic Walking, insieme ad altre 4 discipline sportive, è stato utilizzato per testare il ritorno alla normalità di 112 pazienti, distinti per sesso e per età che hanno subito un intervento di ricostruzione plastica all'anca.
F. D. Naal, N. A. Maffiuletti, U. Munzinger, O. Hersche, Sports After Hip Resurfacing Arthroplasty, in The American Journal of Sports Medicine, May 1, 2007; 35:705-711.
Innovativa è stata la scelta del Masku Neurological Rehabilitation Centre, in Finlandia, che lo vorrebbe adottare per soggetti affetti da sclerosi multipla affinchè si possano pianificare programmi di esercizio aerobico, in base ai differenti livelli di disabilità motoria.
Exercise capacity, disability and leisure physical activity of subjects with multiple sclerosis, Masku Neurological Rehabilitation Centre, Masku (Finland)
Infine, monitorando l'attività ricreativa dei cittadini viennesi in una foresta urbana, è stato osservato come rappresenti una valida alternativa al jogging durante le sere e soprattutto nelle ore mattutine. Si intuiscono dunque le potenzialità di questo sport anche sotto l'aspetto sociologico e della vita di relazione. Aiuta a riscoprire luoghi naturalistici che normalmente vengono trascurati per far posto agli impegni quotidiani che la vita ci impone. Aria salubre e "Nordic Walking" sono un'accoppiata perfetta.
A. Arnberger, R. Eder, Monitoring recreational activities in urban forests using long-term video observation, Institute of Landscape Development, Recreation and Conservation Planning, BOKU University of Natural Resources and Applied Life Sciences, Vienna (Austria)