Alcune notizie sul Comune di Arcugnano, tratte da un vecchio quadretto
di circa 50 anni fa, visibile presso gli Uffici Demografici del Comune.......
"Arcugnano dista dalla città di Vicenza con la quale confina, chilometri 6 circa.Ad esso si accede per varie direttrici; la più importante quella che partendo da Piazza Duomo sale per Monte Berico, tocca il capoluogo, prosegue per Perarolo e qui biforcandosi, la sinistra continua per Barbarano, la destra porta a Brendola. Un'altra direttrice, sempre importante, e con partenza da Piazza Duomo, prosegue lungo la Riviera Berica e conduce al Lago di Fimon ed alla frazione di Fimon.
Il Comune di Arcugnano ha una superficie di ett. 4.154 estendendosi in piano e parte in colle. La pianura (fondo valle) ha una superficie di ett. 1.193 ed il colle di ett. 2.691, pari quindi al 71,28 % della superficie territoriale. L'altimetria prevalente del territorio va dai mt. 100 sm ai 300 e la quota massima raggiunge m. 413 e la minima 26. Il vastissimo territorio è suddiviso in sei frazioni (Arcugnano capoluogo - Perarolo - Fimon - Lapio - Pianezze - Villabalzana) (vedi nota1) con una popolazione che ammonta a circa 6.000 abitanti (vedi nota2) e precisamente con una densità di 144 per Km quadrato.
Nonostante la povertà del sottosuolo e del territorio, in prevalenza collinoso e sterile, Arcugnano offre al visitatore un impareggiabile, perfetto, continuo panorama di bellezza e d'incanto con i suoi "Colli Berici" ammantati d'un verde tanto fresco e tanto vivo, con le sue borgate disseminate a monte e a valle, i suoi svettanti campanili, il suo ridente lago. E' veramente un centro attivo di irradiazione poetica e turistica, dominato dalla Chiesa classico-barocca del Capoluogo, dallo snello campanile. I colli circostanti sono ricchi di ville, parchi, giardini. Veramente principesca la Villa Pasini-Salasco, già Franceschini eretta nel 1770 dal Bertotti-Scamozzi, in posizione incantevole, a dominio di due valli, quella S.Agostiniana del Retrone e quella del Bacchiglione, ovesono custoditi importanti cimeli, specie di storia Risorgimentale e cittadina. E' opportuno citare, a tale riguardo questo dato storico. Il 10 Giugno 1848, i croati e gli sloveni di Radetzky, scendendo da Brendola verso Monte Berico, per occupare l'eroica ribelle Vicenza, dopo aver saccheggiato la Chiesa Parrocchiale di Arcugnano, asportandone suppellettili, vasi sacri e paramenti, si stabilirono con il loro Generale nella Villa.
Non deve sfuggire all'attenzione dell'artista e del forestiere la monumentale trecentesca badia di S.Agostino, posta nella valle omonima, meta quotidiana di visitatori ed ammiratori, a 3 Km. dalla città.
Il padre Barbarano chiama "terrestre paradiso" il castello dei Calvi, ora Casa di Cura di S.Margherita del dr.Giovanni Nordera (vedi nota3), con il suo incantevole parco.
Il Lago di Fimon, unico nella provincia di Vicenza, di natura vilcanica, rappresenta la meta ambita dei turisti vicentini e di città vicine. Intorno ad esso, in seguito a scavi per estorbazione, vennero alla luce importanti resti umani ed oggetti appartenenti alla più antica civiltà paleolitica, conservati tuttora nel Museo cittadino."