CANTALAMAPPA
Un fantastico libro per i vostri figli.... o nipotiniCantami o diva delle tue mappe le coordinate…
Wu Ming (illustrazioni di Paolo Domeniconi) – “Cantalamappa”, ElectaKids 2015 – 14,90 euro
I Wu Ming hanno scritto un libro per bambini! Cantalamappa parla di mappe e viaggi, e parla di una coppia bizzarra, i Cantalamappa appunto, due hippies con i lunghi capelli ormai grigi, che conservano un librone con tutte le storie dei viaggi di una vita.
Il narratore apre il librone qui e là e si fa raccontare le storie, storie di avventura e di luoghi bizzarri tra il reale e il leggendario.
Ho testato il libro sul mio bambino di cinque anni, gli ho letto alcune storie tenendogli sotto gli occhi i bei disegni e le mappe fantastiche che corredano il libro, e devo dire che ha funzionato. Abbiamo letto la storia di Tristan da Cunha, l’isola più scomoda del mondo, un vulcano in mezzo all’oceano Atlantico dove tanti anni orsono naufragò un brigantino italiano, e tre marinai rimasero sull’isola alla ricerca di giacimenti di mercurio mai trovati; abbiamo letto la storia dell’Isola di Pasqua o Rapa Nui, e di queste statue immense che guardano al mare, che racchiudono un segreto terribile, sono uno specchio magico del rapporto tra uomo e territorio; abbiamo letto la incredibile storia delle paperelle di plastica perse in mare dalla nave Ever Laurel nel 1992, e che sono arrivate su tutte le spiagge del mondo, dopo anni e anni, facendosi trascinare dalle correnti. Poi ci sono i vermi della morte del deserto del Gobi, l’isola del tesoro, il monte Scrocchiazeppi, il cinema nel deserto, le repubbliche dell’ex-Rostovja, e altre storie.
Storie spesso vere, ma poco importa, sono storie per costruire una mitologia dei tempi nuovi, storie da cui trarre insegnamento e delizia, storie per sovversivi, come dicono loro, storie di ingiustizie, di tragedie, di natura violata, di grandi opere inutili. Il tutto con scrittura leggera, come piace ai bambini.
Il libro è in finale al Premio Andersen 2015, il più importante per la letteratura d’infanzia, i Wu Ming colpiscono ancora (Wu Ming strikes again!).