libri
NON MANCHERO' LA STRADA
Luigi Nacci, Non mancherò la strada, Ediciclo, 2022
Mettersi sulla strada della viandanza significa assumere su di sé dei rischi. Non fare cieco affidamento sulle mappe, non comprare biglietti di ritorno, avere lo stretto indispensabile, anche meno, per essere costretti a chiedere: acqua, cibo, ospitalità. Non pianificare, non segnare le vie, non essere sicuri di arrivare in fondo, avere lo zaino pieno di dubbi, trasecolare a ogni passo, affidarsi al cammino. La viandanza è una forma di gioia che mescola la parte stanziale e quella nomade che sono in noi.
Luigi Nacci ama la ricerca delle parole “giuste”. Come sanno fare gli scrittori. Luigi vuol fare distinguo. Uno dei più importanti di cui ci racconta è quello tra “camminare” e “cammino”. Il camminare è un atto solo fisico, privo di profondità. La profondità gliela dà il cammino, vero atto completo, perché anche interiore.
Il “decalogo del viandante (non del camminatore)”, tra i primi testi del libro, è un manifesto dove dice cosa siamo e non siamo: non camminiamo per poche ore, non ci piace che ci augurino solo “buona passeggiata” quando ci incontrano, noi non abbiamo interesse per l’allenamento, la competizione, i chilometri, noi siamo stanchi di fare i turisti, noi siamo attirati dalla meraviglia, siamo sognatori diurni… questi sono i viandanti.
Luigi Nacci – “Non mancherò la strada”, Ediciclo 2022 – 16 euro
SOME STORIES
Yvon Chouinard – Some stories, Ediciclo 2020
Anche questo è un regalo di Natale perfetto. È un libro strenna, ma carico di contenuti. Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, ha vissuto una vita avventurosa, seguendo le sue tante passioni all’aria aperta: arrampicata su roccia e su ghiaccio, telemark, kayak, surf, pesca a mosca…
In ognuna di queste passioni Chouinard è stato un innovatore, non è stato mai il numero uno perché non ha mai amato l’iperspecializzazione, ma ha contribuito all’evoluzione di ognuno di questo settori. Il libro è ricchissimo, sono 50 anni di vita e di scritti, dai primi scritti di adolescente alle riflessioni mature. E contiene foto bellissime. È un regalo perfetto per chi vuole trasformare le proprie passioni in risorse. Chouinard lo ha sempre fatto, ed è un maestro in questo.
Patagonia è un progetto innovativo, sempre attento all’etica e all’ambiente, e ora con la grande novità di cui abbiamo già parlato (Chouinard ha donato Patagonia a una fondazione che investirà gli utili per combattere il cambiamento climatico, vedi qui), il cerchio si chiude.
Libro costoso, ma non di quei libri strenna belli da vedere e poveri di contenuto, tutt’altro!
Yvon Chouinard – “Some stories”, Ediciclo 2020 – 45 euro
MANUALE PER PASSARE INOSSERVATI IN NATURA
Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha elaborato un libretto con illustrazioni e statistiche per renderci più consapevoli dell’impatto che l’uomo ha inevitabilmente sugli animali quando è presente in natura, anche con i migliori intenti. Fornisce tante spiegazioni e consigli utili per aiutarci a limitare il nostro impatto sugli ecosistemi. Il tutto con un bel lavoro editoriale e grafico.
Scarica il libretto (pdf):Manuale per passare inosservati in natura
LA STRADA NON PRESA
Due strade divergevano in un bosco d’autunno
e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe,
essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
fissandone una, più lontano che potevo
fin dove si perdeva tra i cespugli.
Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
e aveva forse l’aspetto migliore
perché era erbosa e meno calpestata
sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.
Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito
oh, mi riservai la prima per un altro giorno
anche se, sapendo che una strada conduce verso un’altra,
dubitavo che sarei mai tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io -
io presi la meno battuta,
e questo ha fatto tutta la differenza.
Robert Frost
IL CAMMINO DI SAN NILO
Devo dire la verità, mi ha incuriosito questo cammino perché il Cilento è un bellissimo territorio, e in questo territorio mancava un cammino ben strutturato e organizzato. Il Cammino di San Nilo è lungo 100 chilometri, 8 o 9 tappe, da Sapri a Palinuro. Segue le tracce del monachesimo bizantino, e in particolare del giovane aristocratico Nicola, che diventa monaco col nome di Nilo.
MAI LASCIARE LO ZAINO VECCHIO PER QUELLO NUOVO
Ediciclo pubblica un piccolo libro: “Mai lasciare lo zaino vecchio per quello nuovo”, una serie di storie e aneddoti biografici della vita in cammino di Sergio Valzania. Sergio Valzania è stato direttore di RadioRai per anni, e ha lanciato un format di successo, dal 2004 per una decina di anni: Le dirette dai cammini.
Si parte dal primo zaino (ribattezzato 45+10), all’inizio troppo grande, poi sempre più utile per fare cammini da vero pellegrino.
Dopo il periodo delle trasmissioni radiofoniche, Valzania si dedica ai cammini per la sua spiritualità. La scoperta del Monte Athos è fondamentale per lui, tutti gli anni da allora torna ospite dei monaci, per vivere momenti di profonda religiosità accompagnati da camminate.
Un momento importante per Valzania fu nel 2012 la possibilità di andare a piedi da vero pellegrino a Gerusalemme, che lui definisce “il sogno di una vita di tutti i viandanti”. Il progetto prevedeva Roma-Brindisi a piedi, poi imbarcarsi su un veliero della Marina Militare fino a Haifa e da lì a Gerusalemme a piedi. Valzania racconta del suo errore di farsi accompagnare da un valigione pieno di cose inutili, di cui si pentì presto. Arrivati a Brindisi, la Marina non potè più accompagnare i conduttori radiofonici e ci si dovette arrangiare con traghetti e aerei, il valigione era un di più, e Valzania fu contento di spedirlo a casa, e continuare con solo lo zaino e lo stretto necessario che poteva contenere. Purtroppo il viaggio arrivò in aereo direttamente a Gerusalemme, impedendo il tratto di cammino nei luoghi santi. Poi sono arrivati altri zaini, ma nessuno era come il primo. A cui è sempre tornato, mai lasciare lo zaino vecchio! (LG)
Sergio Valzania – “Mai lasciare lo zaino vecchio per quello nuovo”, Ediciclo 2022 – 13,50 euro
CORPO APPENNINICO
“Se solo fossimo avvezzi ad avere memoria delle nostre grandi e piccole fortune, molto odio non si spargerebbe in giro con questa forza. Lo penso mentre ci mettiamo a tavola per il pranzo al circolo etrusco di Sperticano. Guardo come si forma velocemente la lunga tavolata sul lastricato di pietra, come uniamo i tavoli, troviamo le sedie, ci sistemiamo, ci accordiamo sull’ordinare tre assaggi di primi in modo da velocizzare il lavoro in cucina e poi riprendere il passo.
Com’è che qui è così facile mentre nel Paese arranchiamo? Dovrebbero prescrivere a tutti una camminata di qualche settimana insieme a sconosciuti. Andate e camminatene tutti e conoscetevi e poche storie. Cominciate a riaprire i vostri sensi, ad aprire cuore e cervello. A fare qualcosa insieme ad altri. Ci si aggiusta con gli altri.” (pag. 68)
Simona Baldanzi – “Corpo Appennino”, Ediciclo 2021 – 16 euro