Ricominciamo dalle buone abitudini
a cura di AlimurgicaAl termine delle nostre bellissime camminate capita spesso che gli amici più tecnologici ci comunichino il totale dei chilometri percorsi, la velocità e le calorie consumate; a questo spesso seguono commenti e battute del tipo : " E adesso con la fame che mi ritrovo mi abbufferò e assumerò chissà quante calorie!". Desidero quindi proporre a chi mi legge alcune riflessioni.
Innanzitutto il consumo calorico non è affatto uguale per tutti, dipende da:
• composizione corporea
• età
• peso ( chi è sovrappeso consuma più calorie di chi è in peso forma)
• allenamento (chi è più allenato consuma, in proporzione allo sforzo, meno dei principianti)
• sesso ( gli uomini consumano di più perché hanno più massa muscolare)
• tipo di attività sportiva
• tempo impiegato e impegno fisico
Dopo un'attività sportiva il nostro organismo continuerà a consumare energia per aumentare la massa muscolare, per il recupero delle scorte energetiche e per smaltire i prodotti del catabolismo dovuto allo sforzo. Ma il semplice conteggio calorico ci serve a poco se il nostro obiettivo è mantenerci in forma e in salute.
Faccio un esempio : se in un giorno introduco 1200 calorie alimentandomi solo con cibo spazzatura come ad esempio un sacchetto di patatine fritte, uno spritz e un panino di Mac Donald , consumato soprattutto il pomeriggio e la sera, avrò fornito al mio corpo solo grassi animali idrogenati e saturi di bassa qualità, molti zuccheri semplici e additivi sintetici (lo spritz contiene alcol, zucchero, coloranti sintetici) e sarò, con sole 1200 calorie, a rischio sovrappeso e a rischio cardiovascolare.
Se invece introduco 1200 calorie con una colazione a base di cereali integrali e frutta di stagione, 400-500 grammi di verdura al giorno, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva , un piatto di pasta al pomodoro, pesce fresco ai ferri , pane integrale e frutta, distribuite in 5 pasti, fornisco non solo calorie ma grassi protettivi per le membrane cellulari, i famosi omega 3( potenti antinfiammatori e protettivi per il tessuto cardiovascolare), vitamine, fibre, sali minerali, antiossidanti; non sarò a rischio cardiovascolare e manterrò più facilmente il peso forma.
Quindi….
La scelta dei cibo giusto ha anche una valenza etica perché etico è quel cibo che:
• viene prodotto in modo naturale e non prevede l' uso di sostanze chimiche che possano danneggiare la salute delle persone
• viene coltivato o allevato a km 0, prodotto cioè il più possibile a distanza limitata dalla zona di vendita e consumo.
• Quello che non prevede imballaggi inquinanti ma anzi facilmente degradabili o ancora meglio riciclabili o persino riutilizzabili.
Ricordiamoci inoltre che il consumo quotidiano di carne rossa non solo predispone maggiormente a malattie cardiovascolari ma contribuisce al forte inquinamento del pianeta ( un terzo dei gas serra è causato dagli allevamenti bovini).
Cosa fare ?
• Imparare a leggere bene le etichette dei prodotti alimentari e scegliere quei cibi che non contengono grassi vegetali e grassi idrogenati (così fermiamo la distruzione di molte foreste) e additivi pericolosi per la salute
• Usare condimenti sani come l'olio extra vergine di oliva ma anche di noci, di zucca e di semi ottenuti da spremitura
• Sostituire 2-3 volte la settimana la carne con i legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli, cicerchia, fave ecc..)
• Comprare frutta e verdura coltivate a km 0 e di stagione ( non sono state trattate con concimi azotati in serra) e magari fare la spesa di gruppo in una azienda agricola ( meritevole) vicino a casa
Anche solo queste poche scelte possono essere importanti per recuperare armonia con noi stessi e con l'ambiente. Una proposta per tutti! E se dedicassimo un giorno della settimana all'alimentazione vegetariana o vegana? Si tratterebbe di sostituire il latte, i latticini e le carni (compreso il pesce ) con prodotti vegetali.
Un esempio:
• Colazione: latte di soia/riso/mandorla/avena o spremuta/frullato/centrifuga con frutta fresca; pane integrale e miele/marmellata; frutta secca( datteri,fichi secchi, prugne, albicocche)
• Spuntino di metà mattinata: frutta fresca o frullato o spremuta
• Pranzo: pasta o riso con verdura/quinoa/ pasta e fagioli/minestrone, verdura cotta o cruda
• Merenda: frutta, qualche mandorla o nocciola (ricchi di grassi polinsaturi)
• Cena: polpette di ceci/farinata ligure/crema di legumi/hummus, verdura di stagione, pane integrale
A proposito, lo sapete che questo modello alimentare ricorda proprio la DIETA MEDITERRANEA?
P.S. allego la semplicissima ricetta del latte di mandorle ( hariri) estratto da un ricettario mediorientale.
Ingredienti : 450 gr. di mandorle - 1,5 lt di acqua - 200 gr. di zucchero - ½ cucchiaino di cardamomo (facoltativo)
Preparazione: versare l'acqua in un frullatore insieme alle mandorle e frullare tutto per 2 minuti. Filtrare il liquido da una mussola e strizzare per estrarre il liquido. Portare ad ebollizione in un pentolino il liquido con lo zucchero e togliere dal fuoco dopo 1 minuto. Risulterà un latte denso che può essere bevuto diluito con dell'acqua fresca.