salute
PIU' FORZA NELLA VITA
Anche dopo una certa età, seguendo comportamenti e abitudini sane, è possibile condurre una vita attiva. "Il progetto Più Forza nella Vita permette di sensibilizzare le persone di età avanzata sulla possibilità di utilizzare il loro corpo e la loro mente anche quando gli anni sembrano dire il contrario: abbiamo per esempio raccontato storie di settantenni e ottantenni che hanno performances eccezionali" spiega il famoso ginnasta Jury Chechi, moderatore e testimonial del progetto "Più Forza nella Vita", nel corso del convegno "Sarcopenia? Ruolo della corretta alimentazione e dell'attività fisica per una buona qualità di vita, anche dopo i 50 anni", svoltosi venerdì 8 maggio, a FarmacistaPiù,.
SPORT E OSTEOPOROSI
Per l'organizzazione mondiale della sanità l'osteoporosi: è una malattia sistemica ad eziopatogenesi multifattoriale, è determinata da una patologica riduzione progressiva della massa ossea e da alterazioni microarchitetturali del tessuto osseo, che diventa fragile e maggiormente esposto al rischio di frattura.
LIBERI DI …. MUOVERSI
Come riconoscere i sintomi dell’artrosi
5,5 milioni di italiani circa sono affetti da malattie reumatiche
L’artrosi è la malattia più comune dopo i 60 anni ,specie nelle donne che la sviluppano in quasi 3 casi su 10 dopo la menopausa.
A esserne colpiti sono,inoltre i soggetti sovrappeso e quanti sono sottoposti a eccessiva sollecitazione delle articolazioni a causa di attività lavorative o sportive praticate con intensità.
BOSCO DEL SORRISO
Abbracciamo l'energia della natura
La natura come madre dell’umanità, le piante e gli alberi come suoi messaggeri portatori di benessere fisico e mentale. Il 15 settembre 2012, nell’Oasi Zegna ha aperto al pubblico "Il Bosco del Sorriso", un percorso esperienziale che permette ai visitatori di riscoprire questa antica credenza la cui fondatezza è stata dimostrata recentemente da accreditati studi scientifici.
ALLUCE VALGO
Come prevenirlo e curarlo
Di Pietro Albano | www.footclinic.it |
Ogni camminatore sa bene di doversi prendere cura dei propri piedi. Ciò è fondamentale perché, se i nostri piedi lavorano male sul terreno, camminare accelera l’usura delle articolazioni di caviglia, ginocchio, anca e dei dischi intervertebrali.
Immaginiamo i nostri piedi come due mani. In effetti mani e piedi hanno la stessa forma scheletrica, e nelle scimmie gli organi prensili sono tutti uguali: hanno quattro mani.
UN INQUINAMENTO DI LUSSO
Le navi da crociera vengono solitamente associate a immagini spensierate che poco hanno a che vedere col reale impatto che questi mezzi hanno sulla salute dei viaggiatori e degli abitanti dei porti che li accolgono.
Meditare camminando: una pratica comune a diverse culture e tradizioni
Le pratiche di meditazione camminata più note sono probabilmente quelle che derivano dalla tradizione zen, ma sono molte le culture che nel corso di millenni, in tempi e luoghi anche molto distanti, hanno collegato il cammino alla spiritualità e alla guarigione: per esempio, gli sciamani toltechi del Messico praticano le cosiddette “camminate dell’attenzione” in cui, con particolari esercizi di direzione consapevole dello sguardo (che ricordano le focalizzazioni dello yoga), si sostiene e si dirige l’attenzione distogliendola dal continuo dialogo dei pensieri che affollano la mente.