salute
L'ICTUS
Un ICTUS per il cervello equivale ad un infarto per il cuore : anche per il cervello infatti , una fitta rete di “tubature” (arterie) fornisce continuamente ad ogni parte il sangue necessario per il corretto funzionamento. Se questo flusso viene interrotto o l’arteria si rompe , quella parte di cervello perde l’apporto di ossigeno ed energia e subisce un danno anche molto grave. L’ictus rappresenta la prima causa di invalidita’ e la terza causa di morte .
2 ictus su 3 potrebbero essere evitati con stili di vita adeguati ed individuando alcuni importanti fattori di rischio.
L'ALTRA FACCIA DELL'ALIMENTAZIONE
Interazioni tra farmaci e cibo
Che “il cibo faccia bene” lo abbiamo finalmente capito, ma esistono dei casi in cui, soprattutto quando si assumono farmaci , bisogna fare attenzione.
Alcune regole generali possono essere:
- Se siete in terapia con antibiotici, evitate il consumo di latte, grassi e fritti, che ne ritardano l’assorbimento
- Cibi molto ricchi di fibre mangiati in abbondanza possono ridurre l’assorbimento dei farmaci
- I bioflavonoidi contenuti nel pompelmo potenziano l’attivita’ di numerosi farmaci ad es. antistaminici , sedativi , ansiolitici ,antimicotici
- Il peperoncino riduce i danni gastrici da aspirina
- Alcune verdure ricche di vitamina k come lattuga , broccoli , cavoli , sedano e spinaci possono annullare l’effetto di anticoagulanti orali.
- I semi di anice potenziano l’azione gastrolesiva degli antinfiammatori
- Il caffè, cacao, cioccolato, per il suo contenuto in caffeina sono contro indicati nel caso di ulcera.
Va però sottolineato che l’interazione farmaco e cibo non è sempre negativa. Citiamo il caso della vitamina C , di cui sono ricchi gli agrumi , che favoriscono l’assorbimento di molti farmaci e del ferro!
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UN BALCONE DI VITAMINE
ORO ROSSO
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LE BACCHE DELLA GIOVINEZZA: si chiamano così i frutti rossi di Licium Barbatum, o Goji, che maturano in autunno.
Il loro contenuto in antiossidanti è il più alto tra i frutti ( con vitamina C superiore di 400 volte all’arancia ), nascono da un cespuglio da far crescere al sole, contro una ringhiera.
I CIBI GIUSTI CONTRO LE INFIAMMAZIONI
Per i disturbi osteoarticolari e muscolo-tensivi come la cervicalgia è fondamentale assumere le sostanze-intelligenti che riequilibrano
Curare a tavola i disturbi osteoarticolari
Papaia e cipolla
Super antidolorifici
Assieme all’avena sono gli alimenti insostituibili per lo scheletro
Le articolazioni non traggono giovamento soltanto da esercizi, grazie all’esclusione dalla dieta di alimenti ricchi di zuccheri semplici (dolci, pane, pasta e cereali raffinati), così come di grassi saturi.
INTEGRATORI ALIMENTARI:QUANTO BASTA!
Per una persona in buona salute, in buone condizioni fisiche e con l’adeguato grado di allenamento correlato al livello del proprio impegno sportivo, una equilibrata e corretta alimentazione garantisce il pieno apporto di tutti gli elementi necessari allo svolgimento dell’impegno sportivo .
1.CHE COSA SONO?
Sono prodotti contenenti vitamine, minerali, proteine, aminoacidi ed altre appropriate sostanze
2.CHE COSA NON SONO ?
Non sono farmaci e pertanto non curano una malattia. Non devono essere considerati una compensazione a stili di vita scorretti ( sedentarieta’, fumo, alcool e sovrappeso ). Devono essere associati ad abitudini salutari.
3.CHI PUO’ USARLI ?
Nella persona sana aiutano ad ottimizzare lo stato della forma . Durante la convalescenza e negli stati di debilitazione favoriscono una ripresa più rapida.
Ricominciamo dalle buone abitudini
a cura di AlimurgicaAl termine delle nostre bellissime camminate capita spesso che gli amici più tecnologici ci comunichino il totale dei chilometri percorsi, la velocità e le calorie consumate; a questo spesso seguono commenti e battute del tipo : " E adesso con la fame che mi ritrovo mi abbufferò e assumerò chissà quante calorie!". Desidero quindi proporre a chi mi legge alcune riflessioni.
RESISTERE E CAMMINARE
Appunti ad alcuni brani tratti dalla lucidissima denuncia sullo stato della nostra civiltà fatta da Walter Siti nel suo libro “Resistere non serve a niente” (Rizzoli, Premio Strega 2013)
“Nessuno vuole davvero rinunciare al potere salvifico del consumo…”
Il viandante camminatore compie un gesto rivoluzionario: antistorico ed antieconomico, in quanto non tecnologico; gratuito, in quanto anticonsumista; esperienziale, all’antitesi di ogni validazione virtuale; antirazionale, in quanto totalmente sensoriale; empatico e socializzante, ripristinando la centralità per la specie umana della convivialità; amorale, in quanto finalizzato al piacere del gesto.