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I SEDUTI
Nel suo libro Gli sdraiati Michele Serra mette in luce quanto i figli?… i padri?… tutti quanti noi?… stiamo lasciando andare la specie umana e lo stesso pianeta in malora.
Sdraiati perché ci crogioliamo nel nostri presunti benessere e certezze, senza dare peso al disagio profondo che ci attraversa ed alla distruttività di cui ci circondiamo.
Negli ultimi tempi sono impressionato dalla lettura sulla stampa della quantità di studi sempre più accurati di tante università sui danni che porta alla salute la sedentarietà.
Praticamente la stragrande maggioranza di noi passa la sua vita seduto.
Seduti sul posto di lavoro, seduti sul sedile dei mezzi di locomozione, seduti a casa, seduti nell’usare i mezzi di svago tecnologici ecc. ecc.
IL CAMMINO E LE ASPETTATIVE
Sapete cos’è la “patologia da Natale”? Da molti anni entro nelle case di tante famiglie, per il mio lavoro di medico, il giorno di Natale. Non è affatto infrequente venga chiamato per occuparmi dei più svariati sintomi psicosomatici. Bastano poche domande per capire che si è trattato di tensioni scaturite dal fatidico giorno festivo. Di fronte alle aspettative più mirabolanti, di serenità o doni o quant’altro, la realtà vera ha portato delusioni e arrabbiature, causa che sottostà ai malesseri che vanno a guastare l’attesa di un clima che “doveva” essere idilliaco.
ELOGIO DELLA FUGA
Siamo una società competitiva.
L’insegnamento che ci viene dato fin da bambini è che dobbiamo essere forti, dobbiamo farcela da soli, dobbiamo lottare, lottare per vincere.
Per questo siamo la società dell’adrenalina.
E l’adrenalina è un ormone che, se secreto in eccesso, fuori da un contesto di reazione vita-morte, diventa un micidiale veleno, che è alla base di tante malattie cosiddette del benessere.
LA STRADA DEI SOGNI
Esistono 3 vie per arrivare alla conoscenza, per affrontare i problemi, compreso quello della salute, se siamo in una situazione di crisi o di malattia. Sono vie da sempre presenti nelle nostre civiltà, che hanno avuto alterne prevalenze le une sulle altre, in base sostanzialmente al grado di evoluzione in cui, in un dato contesto storico, si è trovato il pensiero umano.
CONFORMISMO E CAMMINARE
« Il re non vedeva di buon occhio che suo figlio, abbandonando le strade controllate, si aggirasse per le campagne per formarsi un giudizio sul mondo; perciò gli regalò carrozza e cavalli: “Ora non hai più bisogno di andare a piedi” furono le sue parole. “Ora non ti è più consentito di farlo” era il loro significato. “Ora non puoi più farlo” fu il loro effetto. »
OLIO DI PALMA
Olio di palma, un alimento da evitare per la propria salute e per quella del pianeta.
La buona notizia è che con la nuova regolamentazione europea sulle etichettature in vigore dal 13 dicembre, tutti i prodotti devono avere chiaramente enunciato se lo contengono o meno, mentre prima veniva solitamente nascosto dietro la dicitura generica “oli e grassi vegetali”. Siamo parlando dell’olio di palma, ingrediente utilizzato nella maggior parte dei prodotti da forno industriali, oltre che in creme e detersivi. Un olio che piace alle industrie dati i suoi bassi costi di produzione, ma che causa effetti nocivi alla nostra salute e pressoché devastanti a quella del pianeta.
CAMMINARE
Camminare: solo a pronunciarla, è già una parola distensiva, parisillaba, risuona come altre che hanno lo stesso pregio di acquetare la mente e di esprimere gioia, gusto per la vita. Accompagna il respiro. Camminare ci fa godere di più del tempo rubato agli affari (camminare come sosta deambulante distensiva), ci restituisce alla nostra corporeità (camminare come palestra naturale e gratuita).