libri
BERICI CURIOSI
Itinerari sulle tracce del paesaggio a cura di C.Albertoni e L.PenzoPiccolo catalogo per condurre e guidare nel Comprensorio Berico il turista affezionato o il visitatore occasionale.
Il territorio berico e’ considerato una meta minore , perche’ poco conosciuta , lontana dai riflettori del turismo di massa che colpisce realta’ vicine ma al quale i Colli Berici non sono mai stati abituati e interessati. Tuttavia il patrimonio e’ incommensurabile , a partire dalle cinque ville del Palladio e da moltissime altre sino alle antiche vie e sentieri , case rupestri , chiese e oratori , siti preistorici , laghi, monumenti , valli e doline, che fanno dei Berici un luogo invidiato.
Qualcuno ha detto che i Berici sono la “Toscana del Veneto”. Noi siamo consci della loro bellezza e per questo vi invitiamo ad essere “curiosi “ , a lasciarvi prendere per mano e ad immergervi in questo territorio.
Consorzio Pro Loco Colli Berici - Basso Vicentino - www.colliberici.it
ALTOPIANO DI ASIAGO
Paradiso del Nordic Walking; 15 itineraridi D.Borgato R.Marcato
E’ sorprendente scoprire quanto sia emozionante camminare ritmicamente scortati dai bastoncini attraverso pascoli verdeggianti, dentro il fitto di un’abetaia silenziosa, o verso le vette piu’ alte. Passo dopo passo , con la camminata nordica mentre i piedi avanzano leggeri , e braccia e gambe si muovono sincronizzate, l’aria pura entra nei polmoni e libera la mente dalla fretta e dall’ansia portando a galla il pensiero creativo che e’ in noi.
cleup editore €12,00
ALZATI E CAMMINA
“Alzati e cammina” di Luigi Nacci, guida della Compagnia dei Cammini. Ediciclo editore.
“Dal cammino non si torna indietro. Luigi Nacci ci regala lo strumento utile per diventare camminatori, imparando a diventare leggeri, ci serve solo un bastone, uno zaino e un paio di scarpe per prendere il volo. Rito di iniziazione all’essere viandanti. Insegna l’umiltà, l’accettazione, la curiosità, la negazione dell’io. E lo fa con un testo aggressivo, di bella scrittura, che vi colpirà come un pugno allo stomaco. Se dopo quel pugno, invece che aver voglia di ricambiare il pugno all’autore, siete scossi e stupiti, allora siete pronti per partire. A piedi. “È nella lode alla vita che ti fai viandante”: questo libro è per chi è pronto. Pronto a mettere in discussione le proprie certezze, spaesarsi, partire. Se non siete pronti, come dice Nacci, buttate questo libro.”
L'EBBREZZA DEL CAMMINARE
Piccolo manifesto in favore del viaggio a piedi
“L'ebbrezza del camminare ” di Emeric Fisset.
“Nell’epoca in cui vanno di moda le forme di viaggio rapide e facili, perché l’andare a piedi resta un modo privilegiato di relazionarsi con il mondo? Perché permette una più intensa sottigliezza dello sguardo sulla natura e una più grande disponibilità verso gli altri? Quali sono i luoghi del pensiero ai quali accede il camminatore di lungo corso?
Grazie alla diversità dei terreni e del clima che egli affronta, al rapporto specifico che intesse con i luoghi che attraversa, il viaggiatore a piedi prova scoperte e sensazioni particolari, intimamente legate all’ascesi e alla semplicità della propria vita nomade: l’incontro umano, che il cammino rende più sincero, il confronto con la fauna selvaggia, che l’andare a piedi consente di avvicinare meglio, un ritorno meditativo su di sé infine, sono le ricompense per chi fa lo sforzo di camminare liberamente e di prendere il suo tempo.
TEORIA DEL CAMMINARE
di Honoré de Balzac
Nella vasta produzione di Honoré de Balzac - che culmina nella Comédie humaine, opera sterminata che ha influenzato generazioni di scrittori, da Maupassant a Moravia – c’è stato spazio anche per questa Teoria del camminare, saggio nel quale lo scrittore si improvvisa antropologo, incuriosito da quel moto senza luogo che è rappresentato dal camminare degli uomini, un argomento sorprendentemente mai trattato da altri, dato che, come egli stesso rileva,, da quando l’uomo ha iniziato a camminare “nessuno si è chiesto perché cammina, come lo fa, se potrebbe forse farlo meglio, cosa avviene mentre passeggia e se non esiste un modo per impostare, modificare e studiare la sua andatura”.
Mettendo insieme le osservazioni raccolte sul boulevard de Gand, luogo eletto a laboratorio delle sue riflessioni, Balzac giunge fino a esprimere ben 12 aforismi, in stretta concatenazione tra loro.
LE INFRADITO DI BUDDHA
Zap Mangusta è un famoso conduttore radiofonico, scrittore, uomo eclettico, teatro, televisione, appassionato di filosofia. Ha scritto libri di successo dai titoli dissacranti: Le mutande di Kant, I calzini di Helgel, Il flipper di Popper, Platone e la legge del pallone. E anche questo nuovo Le infradito di Buddha non è da meno.
Questa volta va alla scoperta della filosofia e della religione dell’India, e lo fa con un viaggio a piedi, in Ladakh, un trekking che gli consente di entrare in contatto diretto con l’induismo, il buddhismo, il jainismo, e la filosofia indiana.
SLOW
Che cos’hanno in comune le «vere» lasagne all’emiliana con tracce di DNA equino, i suicidi in azienda e la crisi dei subprime? Sono tre scandali che testimoniano di un mondo che, a forza di cercare il profitto immediato, trascina consumatori, lavoratori e risparmiatori in una folle corsa attraverso una realtà industrializzata e globale, sempre più kafkianamente complessa. L’essere umano si ritrova così sconnesso tanto dai ritmi naturali quanto dal suo ambiente più prossimo. Critici di fronte a questa accelerazione che ci sta intossicando, i movimenti Slow seducono ogni giorno di più nuovi adepti in tutto il mondo.